Area naturale con valenze naturalistico-ambientale, con una estensione di Ha 1.437,87, inserita all’interno del Parco Dei Monti Sicani, attraversata dal percorso naturalistico-religioso “Santa Rosalia” e dalla Magna Via Francigena. Riveste una posizione di raccordo fra le aree naturali di Ficuzza,Prizzi,Palazzo Adriano e Cammarata.
Il suo paesaggio esprime una serie di ambienti significativi: aree umide, boschi alcuni dei quali, conservano un paesaggio residuale dei boschi tipici della Sicilia come (Quercus Ilex, querceti caducifoglie di Quercus Virgiliana, Acer Campestre, Fraxinus Ornus, Sorbo Terminalis), praterie, ambienti rupestri. La bellezza di questo ambiente esplode in primavera con fioriture multicolori del sottobosco e degli arbusti.
La presenza d’acqua nel territorio racchiude un tesoro naturalistico nei laghetti stagionali anche nei pressi del Centro Visitatori con il laghetto Colobria dove le ranuncolacee stupiscono con la loro fioritura e dove un sentiero di mt. 500, circa realizzato planimetricamente in piano, lungo il periplo del lago permette la fruizione anche ai diversamenti abili. L’intera area e attenzionata da una rete sentieristica con sentieri natura e con diverse aree, ambienti Silvo-Pastorali dove rivivere gli antichi mestieri e lavori come nel caso delle carbonaie.
Una notevole vocazione al turismo equestre permette l’utilizzo di un area multifunzionale con la presenza di recinti e mangiatoie, tavoli e panche in legno per la sosta dei fruitori e delle scolaresche in visita.
Diversi rifugi e pagliai permettono il riposo notturno degli escursionisti a piedi. Riveste particolare importanza una grande struttura posta ai piedi di Pizzo Colobria denominata Casale dell’Emiro, utilizzata fin dall’epoca araba a diverse destinazioni: come torre di avvistamento o come fortificazione militare, e successivamente venne utilizzata come pernottamento per uomini ed animali in transumanza.
